La Croazia Impone Nuove Tasse sugli E-Liquid, Aumenta le Accise sui Tabacchi dal 1° Luglio

Croatia Vape Tax

La Croazia si appresta a introdurre una nuova accisa sugli e-liquid utilizzati nelle sigarette elettroniche (vaporizzatori) e ad aumentare le tasse esistenti su altri prodotti del tabacco, con efficacia dal 1° luglio. La mossa, parte di un decreto governativo che modifica i regolamenti sulle accise, ha causato notevole preoccupazione tra i rivenditori di vaping, che avvertono che potrebbe portare a drastici aumenti dei prezzi e potenzialmente alla chiusura per molte attività.

Sotto la nuova regolamentazione, gli e-liquid saranno soggetti a un’accisa di €0,20 per millilitro. Precedentemente, mentre gli e-liquid erano in una categoria soggetta ad accisa, l’imposta era fissata a zero euro. Questo nuovo prelievo è destinato a causare aumenti sostanziali dei prezzi per i consumatori. Filip Tokić, membro del consiglio della società di vaping Dotmod, ha dichiarato che i prezzi degli e-liquid potrebbero aumentare dal 100% al 500%. “Ad esempio, una boccetta che prima costava €10 ora costerà €40. Pochi vorranno acquistare un prodotto con un prezzo così poco competitivo,” ha detto Tokić. I rivenditori affrontano anche incertezza riguardo se la nuova accisa si applichi alle scorte esistenti o solo alle nuove forniture e mancano di chiarezza sui requisiti di marcatura del prodotto e pagamenti anticipati dal Ministero delle Finanze.

Il decreto aumenta anche le accise sulle sigarette tradizionali, con l’accisa specifica che aumenta da €53,10 a €56,10 per mille sigarette, mentre l’accisa proporzionale del 34% del prezzo al dettaglio rimane invariata. L’accisa minima sulle sigarette salirà a €124,20 per mille. Le tasse sul tabacco trinciato fine per rollare e altro tabacco da fumo (sigari, sigaretti) aumenteranno da €114,15 a €120,50 per chilogrammo o per mille unità. Inoltre, l’accisa sui prodotti del tabacco riscaldato aumenterà da €185,82 a €198,50 per chilogrammo, e i “nuovi prodotti del tabacco” registreranno un aumento da €114,15 a €120,50 per chilogrammo.

Il governo croato stima che questi aumenti delle tasse genereranno ulteriori €74,7 milioni di entrate di bilancio. Citano anche benefici per la salute pubblica, affermando che l’aumento dei prezzi mira a ridurre il consumo, in linea con gli impegni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Tuttavia, Tokić sostiene che l’effetto sulla salute pubblica potrebbe essere controproducente. “Dopo decenni di lotta infruttuosa contro il fumo, la Croazia sta finalmente registrando risultati positivi concreti in un drastico calo del numero di fumatori. Questo tipo di accisa risulterà in un massiccio ritorno alle sigarette di tabacco e nell’apertura di un enorme mercato nero di prodotti non controllati, che sarà disastroso per la salute dei cittadini,” ha avvertito, notando l’alto numero di morti annuali e i costi di trattamento associati alle malattie legate al fumo in Croazia.

Matthew Ma
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