L’Italia è pronta a ridurre la tassa sui liquidi per sigarette elettroniche dal 1° aprile 2022

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L’Italia adeguerà la sua tassa sui liquidi per sigarette elettroniche per la quarta volta in quattro anni, con le nuove tariffe che entreranno in vigore il 1° aprile. Il Senato italiano ha approvato le modifiche alla fine di febbraio, che favoriranno i consumatori di prodotti da svapo riducendo l’onere fiscale sui liquidi per sigarette elettroniche.

Il Parlamento abroga l’aumento fiscale del 2022

Il Parlamento italiano ha deciso di ridurre le tasse sui liquidi per sigarette elettroniche ai livelli stabiliti nel 2021, abrogando l’aumento programmato entrato in vigore a gennaio 2022. A partire dal 1° aprile, l’aliquota fiscale sui liquidi per sigarette elettroniche contenenti nicotina diminuirà da €0,175 (equivalente in dollari USA: $0,19) per millilitro a €0,13, mentre la tassa sui liquidi senza nicotina scenderà da €0,13/mL a €0,08.

L’industria dello svapo affronta una costante incertezza

L’industria italiana dello svapo sta affrontando una costante incertezza riguardo alle aliquote fiscali sui prodotti da svapo, poiché il Parlamento le cambia apparentemente in modo casuale in quasi ogni nuovo bilancio annuale. Questa mancanza di stabilità ha reso difficile per le piccole imprese pianificare il futuro e ha lasciato i consumatori in difficoltà nel trovare prodotti a prezzi accessibili che li aiutino a evitare di fumare.

I consumatori italiani di sigarette elettroniche hanno vissuto un’altalena di prezzi dal 2014, quando il Parlamento ha introdotto una tassa di €0,40/mL – la più alta dell’Unione Europea – che ha quasi raddoppiato il prezzo del liquido per sigarette elettroniche e ha spinto molti svapatori verso il mercato nero o venditori transfrontalieri illegali. Alcuni sono persino tornati a fumare sigarette tradizionali.

Le tasse elevate gravano sui consumatori

Oltre alla tassa sui liquidi per sigarette elettroniche, i consumatori italiani devono pagare un’imposta sul valore aggiunto (IVA) del 22 percento su tutti i prodotti da svapo. All’attuale aliquota fiscale, una bottiglia da 10 mL di liquido per sigarette elettroniche (la dimensione massima legale in tutti i paesi dell’UE) che parte da €5,00 finisce per costare a uno svapatore oltre €8,00, con quasi il 40 percento del costo del consumatore destinato alle tasse.

La riduzione fiscale offre speranza per gli svapatori italiani

La prossima riduzione delle tasse sui liquidi per sigarette elettroniche, in vigore dal 1° aprile, offre un barlume di speranza per la comunità italiana dello svapo. Rendendo i prodotti da svapo più accessibili, il governo sta facendo un passo verso il sostegno alla riduzione del danno e aiutando i fumatori a passare a un’alternativa meno dannosa.

Tuttavia, i continui cambiamenti nelle aliquote fiscali e la mancanza di stabilità a lungo termine nel settore continuano a presentare sfide sia per le aziende che per i consumatori. La comunità italiana dello svapo spera che il governo adotti un approccio più coerente e di supporto allo svapo in futuro.

Matthew Ma
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